Impariamo a combattere i più frequenti disturbi di stomaco

Il nostro apparato digerente non è sempre al top, ma può essere colpito da diversi disturbi, riconducibili a numerose cause. Non preoccupiamoci, ma vediamo come sia possibile contrastare i più diffusi disturbi allo stomaco.

Principali disturbi allo stomaco e rimedi rapidi per ciascuno

I disturbi allo stomaco riguardano molti di noi, e quasi sempre sono transitori. Scopriamo come comportarci con alcuni consigli di salute e benessere.

Nausea e vomito: come attenuare il disagio?

La nausea è un sintomo aspecifico, ossia comune a numerose condizioni, caratterizzato da una sensazione di debolezza e malessere generale, che spesso tende ad aumentare fino al vomito. Questa sensazione è circoscritta prevalentemente alla zona dello stomaco. Si tratta di una risposta del nostro organismo a particolari condizioni.

Per attenuare la nausea sul nascere, soprattutto se si presenta al mattino, possiamo sgranocchiare qualche cibo secco, come ad esempio pane ben tostato tostato, biscotti secchi non farciti, fette biscottate o cracker. Inoltre, masticare un pezzetto di zenzero fresco, con parsimonia, può aiutare ad attenuare questa sgradevole sensazione.

Potrebbe essere d’aiuto anche applicare qualche goccia di olio essenziale alla menta, al limone e alla lavanda su tempie e polsi, per favorire il rilassamento, soprattutto se la nausea compare come sintomo della cinetosi (mal d’auto, mal di mare, mal d’aria).

Se sopraggiunge il vomito, cioè l’emissione del contenuto gastrico (o di parte di esso) dalla bocca tramite conati, sarà importante reintegrare i liquidi persi, una volta che il nostro stomaco riuscirà a trattenerli senza espellerli. Beviamo a piccoli sorsi acqua a temperatura ambiente, camomilla o tè privi di limone e zucchero. Inoltre, anche in questo caso sono indicati alimenti secchi, alimenti semplici e leggeri come mela grattugiata, banana, carote, patate lesse, pollo e pesce, fino al recupero della dieta abituale integrando tutti i nutrienti.

Come ridurre i problemi di cattiva digestione?

La cattiva digestione è nota anche come “dispepsia” ed è una sgradevole sensazione di gonfiore,pienezza e pesantezza allo stomaco. Per agevolare la digestione, possiamo fare una breve passeggiata dopo i pasti. Ricordiamo di non coricarci prima di tre ore dalla cena. Bere una camomilla o una tisana con moderazione può essere d’aiuto.

Inoltre, alcuni alimenti, come finocchio e carciofo, sono particolarmente consigliati perché non solo di facile digeribilità, ma anche ad azione carminativa, cioè utili ad alleggerire la sensazione di gonfiore e pienezza. Al contrario, meglio limitare alimenti acidi o ad azione irritativa della mucosa gastrica: agrumi, kiwi, cioccolato, caffè, alcolici, snack industriali, fritture.

Acidità di stomaco, bruciore e reflusso: come agire?

Si tratta di tre disturbi che potrebbero comparire in associazione l’uno con l’altro. L’acidità di stomaco è causata da un’eccessiva produzione di acido gastrico, che può provocare una infiammazione della mucosa dello stomaco,  non correttamente contrastata dall’azione protettiva del muco gastrico.

Il bruciore di stomaco, conosciuto anche come pirosi gastrica, è una sensazione di bruciore e fastidio alla bocca dello stomaco che ha una durata variabile (da qualche minuto ad alcune ore). Compare spesso con acidità di stomaco e reflusso gastro-esofageo. Il consiglio principale è di non sdraiarsi subito dopo i pasti, poiché la posizione orizzontale favorisce la risalita, il “galleggiamento” e il ristagno dei succhi gastrici nell’esofago. Evitiamo alimenti ad azione acidificante come kiwi, agrumi, spezie piccanti, caffè e alcolici.

Le stesse raccomandazioni possono essere valide anche in caso di reflusso gastrico, strettamente connesso ai due disturbi di cui abbiamo parlato. Il reflusso gastrico si verifica quando i succhi gastrici risalgono eccessivamente dallo stomaco all’esofago, entrando in contatto con la parete esofagea. I sintomi che possono insorgere sono bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido.

Chetosi o acetone: come affrontare questo disturbo

L’acetone o chetosi è uno stato metabolico. Insorge quando l’organismo, in assenza di zuccheri, inizia a utilizzare i grassi per produrre energia. Questo disturbo riguarda spesso i bambini e tende a comparire dopo episodi febbrili, digiuno prolungato, intensa attività fisica, ossia situazioni che richiedano, per ragioni differenti, un ingente impiego di energia.

La manifestazione più evidente di questo disturbo è l’alito “fruttato”, cioè dal tipico sentore di frutta matura, ma a volte può comparire anche il vomito. Ricordiamo di reintegrare gli zuccheri dei bambini, primaria fonte energetica, dando loro da bere a piccoli sorsi acqua zuccherata, succhi di frutta o camomilla zuccherata o dolcificata con miele e proponendo loro un’alimentazione povera di grassi.

Come alleviare piccoli disturbi gastrici in gravidanza?

In dolce attesa, piccoli fastidi di stomaco sono normali e non devono preoccupare. Durante ciascun trimestre possono prevalere disturbi gastrici caratteristici. Nausea e vomito nel primo trimestre, difficoltà digestive nel secondo e bruciore di stomaco o reflusso nel terzo trimestre sono le manifestazioni più diffuse che possono dare noia alle future mamme. Niente paura, queste evenienze si possono gestire: dieta equilibrata, respiri profondi e qualche cuscino in più quando ci si corica possono contribuire a migliorare la situazione. Inoltre, se la gravidanza non è a rischio, cerchiamo di contrastare la sedentarietà, facendo qualche moderata passeggiata, per agevolare le funzioni digestive.

Superiamo il malessere dopo una sbornia

L’impatto irritativo dell’alcool sulla mucosa dello stomaco, se beviamo troppo, può causare un fastidioso malessere, al quale si associano differenti disturbi localizzati a livello dello stomaco: nausea, vomito, eruttazioni, emicrania. Una buona nottata di sonno, una doccia tonificante o un bagno, una breve passeggiata, una dieta leggera priva di alimenti irritanti o acidi possono aiutare a ristabilirci.