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Vasca di deprivazione sensoriale: cos’è, come funziona e quali sono i benefici

La routine giornaliera molto spesso può causare situazioni di forte ansia e stress psicologico, dovute soprattutto al lavoro incessante ed a tratti opprimente.

Quando infatti si lavora troppo, in modo impegnativo e senza prendersi dello spazio per sé stessi, rilassandosi o stando con i propri amici e/o familiari, si entra in questa negativa condizione psicofisica, un vero e proprio malessere generale che può essere anche prolungato di settimane e mesi.

La soluzione è pertanto quella di cercare di equilibrare meglio il proprio tempo, tra lavoro e svago, per vivere meglio, più serenamente e con più gioia.

Eventualmente, è possibile adottare anche specifiche soluzioni per rilassarsi.

Una di queste è senza dubbio la vasca di deprivazione sensoriale, uno strumento inventato inizialmente per studi scientifici ed ora utilizzato in diverse spa e da società sportive professionistiche come metodo di rilassamento e liberazione della mente e del corpo.

Scopriamo qualcosa in più su questa particolare tecnologia, chi la inventò, come funziona ed i benefici che apporta sull’utilizzatore.

Cos’è la vasca di deprivazione sensoriale

Chiamata anche con il nome di vasca di isolamento o floating, in inglese, si tratta di un dispositivo inventato dal Dr. John Lilly alla fine degli anni Cinquanta, con l’obiettivo di studiare più nel dettaglio la mente e nello specifico gli stati alterati di coscienza.

All’epoca, infatti, la scienza era convinta che il cervello umano smettesse di funzionare in assenza di stimoli sensoriali, motivo per cui venne ideata questa vasca per capire se ciò fosse effettivamente vero o falso.

Lo scienziato Lilly creò questa vasca in segreto, e decise di sperimentarla su lui stesso, correndo anche il rischio di poter morire, se ciò che affermava la scienza all’epoca era veritiera.

Il risultato fu completamente inaspettato per il dottore: non solo il cervello non smise di funzionare, bensì lo stare nella vasca per diverse ore gli conferì un grande e profondo stato di rilassamento psicofisico ed a volte anche delle allucinazioni.

Dagli anni 70′ fino ad oggi, quindi, la vasca di deprivazione sensoriale viene utilizzata con lo scopo di ricerca di un rilassamento mentale, allineamento tra mente e corpo, recupero più rapido degli atleti.

Vengono pertanto utilizzate con costanza nelle società sportive e nelle varie spa, come metodo innovativo di rilassamento.

Come funziona la vasca di deprivazione sensoriale

Questo dispositivo è composto da una bacinella che contiene generalmente dai 400 ai 600 litri d’acqua, nella quale sono disciolti una grande quantità di sali Epsom e fosfati di magnesio.

Queste grandi concentrazioni permettono al corpo di fluttuare nell’acqua, di stare in perenne galleggiamento, proprio come l’esperienza che crea il Mar Morto, che permette di galleggiare nell’acqua senza dover nuotare, visto l’alta quantità di sali.

Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, essa si adatta a quella corporea, quindi non sarà né troppo calda né troppo fredda, bensì ideale per stimolare la propria mente.

La vasca di deprivazione sensoriale conclude la sua struttura con un portello, che si può chiudere o non.

Nel primo caso, l’utente rimane al completo buio dentro la vasca, senza rumori e senza luminosità, galleggiando nell’acqua. Nel secondo caso, il portello viene rimasto aperto ma l’ambiente rimane senza stimoli uditivi e la luce è comunque molto tenue e debole, per creare l’apposito effetto ricercato.

I benefici della vasca di deprivazione sensoriale

Questo dispositivo ha sicuramente delle caratteristiche ed un funzionamento molto particolare, ed è studiato che apporta all’utilizzatore numerosi benefici al corpo ed alla mente.

Ovviamente, la durata dell’immersione deve essere almeno tra i 60 ed i 120 minuti totali.

Ecco quali sono i principali vantaggi sull’organismo di usare una vasca di deprivazione sensoriale:

  • produce un grande rilassamento sia mentale sia fisico, simile a quello prodotto dagli stati di meditazione. Alcuni, addirittura, la intendono come un’esperienza paragonabile al ritorno nell’utero materno, sicuramente una comparazione molto forte;
  • aiuta a migliorare la salute dell’individuo, specialmente se affetto da stati di ansia, attacchi di panico, frequenti emicranie o problemi ormonali e mestruali;
  • studi in merito riportano che aumenta le abilità intellettive e la creatività in generale dopo l’esperienza svolta.

Tutti possono utilizzare la vasca di deprivazione sensoriale?

Abbiamo visto in cosa consiste, come funziona ed i principali benefici che ha la vasca di deprivazione sensoriale.

Una domanda sorge però spontanea: “Tutti possono utilizzare questo strumento ed avere gli stessi effetti di rilassamento mentale e fisico?”

La risposta è no.

É stato studiato che per diverse persone la completa separazione ed allontanamento dal mondo esterno, cosa che avviene quando si usa la vasca di deprivazione sensoriale, porta angoscia, ansia e tristezza.

É un’esperienza quindi molto soggettiva e che può variare da persona in persona. Sicuramente, per poter ottenere i benefici ed i vantaggi concreti dal galleggiamento, è necessario possedere una buona stabilità mentale e maturità, oltre che pazienza.