Come prendersi cura del giardino
Chiunque possegga un’abitazione con giardino lo sa, tenerlo in ordine e piacevole alla vista è un impegno piuttosto importante. Ma come prendersi cura del giardino senza impazzire troppo? Ci vengono in aiuto alcuni strumenti e accessori piuttosto utili capaci di automatizzare l’innaffiatura e facilitare il processo di potatura, indispensabile per mantenere le piante in salute e dare un bell’aspetto all’intero giardino.
Gli strumenti che non devono mancare per curare al meglio il proprio giardino
Gli strumenti necessari per prendersi cura del giardino sono facilmente acquistabili su molti e-commerce e sono capaci di far risparmiare tempo e fatica a qualsiasi appassionato di giardinaggio, oltre che permettere una gestione più semplice anche di un quantitativo maggiore di piante. Gli accessori che è consigliabile acquistare sono sicuramene quelli utili per la potatura, il taglio e la manutenzione del verde. Online si possono acquistare tante tipologie di prodotti per l’agricoltura, ad esempio su Tricarico Group è possibile trovare tante novità su forbici per potatura, decespugliatori e potatori.
L’irrigazione è una delle parti fondamentali di qualsiasi avventura botanica si voglia intraprendere. Sapere il grado di umidità della terra, la durezza dell’acqua e la presenza o meno dei giusti minerali nel terreno è una questione di vitale importanza, specie per le piante bisognose di più attenzioni. Non a caso, chiunque si sia mai cimentato nella difficile impresa di mantenere viva un’orchidea, avrà affrontato tutte queste sfide, richieste in particolar modo per far fiorire correttamente i boccioli e prolungare la vita della pianta. Ma quali sistemi di irrigazione conviene utilizzare? I sistemi d’irrigazione automatici, o semiautomatici, sono parecchi e alcuni di questi sono anche molto semplici da installare nel proprio giardino!
Le tecnologie degli ultimi anni, specie in campo di domotica e smart home, hanno reso la vita degli amanti del giardinaggio molto più facile, aprendo le porte anche a quella che è una forma di rilassamento e modalità per scaricare stress, ovvero la Garden Therapy, un nuovo nome per uno degli hobby più rilassanti di sempre: il giardinaggio. Nello specifico, la garden therapy è utilizzata anche per combattere periodi di ansia e disturbi dell’umore a colpi di botanica.
Come occuparsi della potatura degli alberi da giardino
Per coloro abbastanza fortunati da possedere degli alberi nel proprio giardino, è perentorio procedere con la potatura stagionale, per scongiurare il rischio di malattie all’arbusto e, soprattutto, per mantenere l’estetica dell’albero piacevole, dandogli anche le forme desiderate, facendolo sviluppare alternativamente verso l’alto oppure verso i lati.
Tuttavia, così come per la potature delle piante da giardino, questo processo è indubbiamente uno stress per gli arbusti, soprattutto se si commettono i classici errori che espongono i rami a malattie e sofferenze evitabili.
Uno dei motivi da tenere a mente sul perché eseguire una potatura, è che permette una penetrazione migliore della luce fra i rami, il modo migliore per mantenere in salute l’intero arbusto, oltre che a ridurne il peso e, quindi, lo stress sul tronco ancora giovane. In secondo luogo, i rami secchi sono un ostacolo inutile alla crescita, necessitando di essere potati per permettere alla parte ancora verde di svilupparsi.
Una regola molto importante, quando si pota, è evitare di dare forme innaturali agli alberi. Dove noi non vediamo, sotto la corteccia, scorre la linfa e la luce penetra costantemente nella cellulosa, quindi andare ad impedire questi procedimenti significa condannare la pianta alla morte prematura, o nel migliore dei casi a uno sviluppo parziale ed esteticamente poco piacevole.
Fra gli accorgimenti da attuare, c’è quello di tagliare soltanto rami completi, senza lasciarne metà scoperta, in quanto particolarmente sensibile all’aggressione di parassiti e più esposta alle intemperie. L’ideale sarebbe quindi trovare una biforcazione, dove apporre il taglio, procedendo dall’esterno verso l’interno, scegliendo con cura i rami rotti e secchi. Lasciare la corteccia esposta è consentito nei cosiddetti arbusti da fiore, come ad esempio le rose, in quanto favorisce la fioritura di nuove gemme e fiori.
Attenzione invece con le conifere, davvero delicate e capaci di sopportare solo un po’ le potature. Procedere quindi con calma e poco alla volta. A prescindere dalla specie, comunque, sarebbe necessario dopo il taglio applicare una medicazione, più precisamente una disinfezione a base di ossicloruro di rame, oppure con rimedi in casa come la famosa poltiglia bordolese. Quando i rami sono invece molto spessi, è indicato l’uso del mastice cicatrizzante.
Quali attrezzi usare per potare al meglio le nostre piante? Eppure, di fronte una faccenda così delicata, si potrebbe essere tentati di utilizzare attrezzi generici. Invece è importante che ci si munisca di forbici da potatura, scegliendole fra il tipo by pass/doppia lama, oppure a battente, favorendo uno o l’altro tipo a seconda della stagionatura delle piante.
Importante strumento anche le tronchesine da giardinaggio, chiamate in gergo “troncarami”. Se le altezze sono un problema, i cosiddetti svettatoi sono stati studiati proprio per aiutare nella potatura di rami alti, senza passare per scale o altri sistemi.
Infine, per la cura di piante con delle estensioni già piuttosto spesse, le normali forbici non possono creare tagli sufficientemente profondi e, anche con molto impegno, si rischia sempre di creare delle entrate per infezioni batteriche. Avere nell’equipaggiamento un segaccio, semi-professionale o professionale, garantisce la possibilità di effettuare tagli netti e senza danneggiare l’arbusto.
Come potare le piante da giardino
Un discorso a parte lo merita invece la potatura delle piante da giardino. Un hobby che può diventare un vero e proprio mestiere a tempo pieno, specie per vegetazione da fioritura, oppure per le piantagioni da orto.
Il periodo indicato per farlo è più o meno simile a quello della potatura degli alberi: fine Febbraio, inizio Marzo, prima che lo sviluppo accelerato dalla primavera cominci. Per alcune piante più “tardive” è possibile posticipare fino alla metà di aprile, ma sempre tenendo sotto osservazione gli esemplari, evitando di fare la potatura se la crescita è già cominciata. Cominciamo con il dire che, fra le tante possibilità offerte dalla garden therapy, la potatura è un’attività capace di regalare una grande sensazione di relax e benessere, a patto si sappia effettuarla. In questo processo, infatti, sono coinvolte alcune conoscenze botaniche di base, ottenibili comunque leggendo già queste righe.
A differenza degli arbusti, i quali vanno potati di tanto in tanto per aumentarne la salute, specie nei primi anni di vita, nelle piante potare ha un effetto e un significato diverso. In natura qualsiasi esemplare di vegetazione che vediamo non necessita di avere foglie, rami o fiori potati, in quanto si mantengono autorigenerandosi senza l’intervento di nessuno. In agricoltura e nel giardinaggio, invece, questi processi vengono svolti sia per raggiungere una crescita armoniosa, sia per evitare che eventuali problemi ad un ramo si propaghino in altre parti.
Ovviamente se il giardino non è molto grande, è necessario calcolare bene la grandezza massima che può raggiungere una pianta o un arbusto, in quanto se eccessivamente largo, il vegetale potrebbe danneggiare oggetti vicini e subire il soffocamento per via della mancanza di spazio.
I vari tipi di potatura
Di tutto ciò che abbiamo detto nella potatura degli arbusti, la maggior parte si applica anche alle piante. Tuttavia, a differenza dei rami degli alberi, decisamente più resistenti e per loro natura più protetti, gli arboscelli fioriti necessitano di una cura maggiore, anche nella potatura naturale, ovvero il taglio dei rami.
Una delle questioni che non abbiamo affrontato ancora è, infatti, l’esistenza di vari tipi di procedure. Ci sono essenzialmente la potatura naturale e di ritorno. Della prima ne abbiamo parlato in maniera molto esaustiva, della seconda molto meno. Questo procedimento consiste nell’accorciare i rami apocali, ovvero quelli da cui nasceranno le biforcazioni, per evitare che si sviluppino ramificazioni verticali, dall’aspetto disordinato e alcuni rischi per la salute delle piante.
Per progettare bene un giardino si può prendere spunto dalla struttura dei giardini all’italiana, alla francese e perché no, anche cinese. Per quanto riguarda invece l’illuminazione dei giardini conviene utilizzare lampadine a LED che miglioreranno l’aspetto del vostro giardino e lo renderanno fruibile anche nelle belle sere d’estate.