I 10 Film parodia migliori di sempre

Come ogni sbancatore di botteghino che si rispetti, anche 50 sfumature di grigio avrà a breve la sua parodia, 50 sbavature di nero, con protagonista Marlon Wayans.
La storia di Mr Grey non è però l’unica nel mirino del regista Michael Tiddes che fin dai primi trailer sembra aver trovato di che ridere anche in Django Unchained, Magic Mike e Nymphomaniac.

Le parodie – o spoof movies – sono da sempre uno dei generi più amati dal pubblico cinematografico, quello stesso che negli anni ’20 adorava le goffe movenze slapstick di Chaplin e Keaton.

Un genere aperto, capace di mutare e soprattutto di abbattere l’autorevolezza di film da milioni di dollari con il potere che compete solo ai buffoni: dire la verità.

Amando particolarmente la comicità irriverente del falso d’autore, ecco una top 10 dei migliori film parodia di sempre, quelli che non vi stancate mai di rivedere o che se non l’avete mai fatto dovete correre a recuperare.

FRANKENSTEIN JUNIOR

Un cult. Era il 1974 quando usciva Frankenstein Junior, un film che unisce i riferimenti al libro di Mary Shelley a quelli del cinema anni ’30, di cui riprende – esasperandole – le caratteristiche principali e con dialoghi e battute entrate ormai nella leggenda della comicità.
Brooks porta alta la bandiera della parodia anche con tanti altri ottimi titoli della sua filmografia: da Mezzogiorno e mezzo di fuoco e Alta Tensione a Robin Hood – Uomo in calzamaglia.
Signore della demenzialità mai demente, della trovata mai scontata e soprattutto della fantasia bizzarra, è stato capace di irridere ogni genere creando personaggi memorabili come e più di quelli che sbeffeggiano.

UNA PALLOTTOLA SPUNTATA

Tre è il numero fortunato della commedia. E il trio Zucker-Abrahams-Zucker ne è un esempio. Una pallottola spuntata esce nel 1988 conquistando subito l’entusiasmo del pubblico. Genitore di due sequel (Una pallottola spunatat 2 e 1/2 e Una pallottola spuntata 33 e 1/3) quasi altrettanto riusciti, rimane una delle parodie di spy story più divertenti. La farsa incontra il poliziesco dando vita ad alcune delle gag rimaste più impresse nell’immaginario del pubblico. Un esempio? Il sesso sicuro secondo Leslie Nielsen.

L’ALBA DEI MORTI DEMENTI

Primo capitolo della Trilogia del Cornetto, L’alba dei morti dementi è probabilmente il miglior esempio della commedia demenziale che riesce a uscire dalle sole gag per avvicinarsi a un racconto più complesso e indipendente dal modello che vuole parodiare. In questo caso si tratta ovviamente di Romero e il cinema horror zombie in generale, ma Edgar Wright non si limita a questo: grazie a talenti comici come Simon Pegg (che firma anche la sceneggiatura) Dylan Moran e Nick Frost, L’alba dei morti dementi è anche e soprattutto una commedia figlia dell’umorismo british e del pulp. Non a caso è uno dei preferiti di Quentin Tarantino.

INVITO A CENA CON DELITTO

Per apprezzare il nuovo bisogna conoscere i classici. Scritto dal commediografo Neil Simon, Invito a cena con delitto è uno di questi. Parodia del genere giallo, vanta un cast che da solo è una garanzia di successo: Peter Falk, Peter Sellers, Alec Guinness, Maggie Smith, Eileen Brennan e Truman Capote, nella sua unica interpretazione cinematografica. Ispirato alla trama di Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie, Invito a cena con delitto gioca con tutti gli stereotipi del giallo, parodiano i cinque investigatori più famosi del mondo (letterario, almeno): Charlie Chan, Nick e Nora Charles, Hercule Poirot, Sam Spade e Miss Marple.

BRIAN DI NAZARETH

Monty Python: sinonimo di comicità. In questo caso anche di spoof quando decidono di confrontarsi con il genere biblico sfornando Brian di Nazareth, una commedia parodia di quei peplum ingessati e solenni. Un film dalla comicità semplice e assurda, quella che ha contraddistinto sempre il gruppo, ma ricco di riferimenti all’attualità del tempo (1979). Un altro motivo per vederlo? Il film scatenò l’ira delle autorità religiose che ne ritardarono l’uscita per 12 anni. Non è già questo il risultato di una parodia ben riuscita?

SCARY MOVIE

Scary Movie (2000) è una pietra miliare per chiunque cresciuto negli anni ’90, segnando un punto di svolta per il genere spoof che diventa sempre più scorretto, sempre più orientato invece al pubblico teen, mescolando i riferimenti a più film di una stessa stagione. Uno su tutti in questo caso è Scream, l’assassino mascherato di Wes Craven. Un pattern che regge per quasi tutta la saga (il terzo capitolo probabilmente è uno dei più riusciti), ma che in pochi altri sono riusciti a eguagliare. Quello stesso Marlon Wayans che vedremo in 50 sbavature di nero qui è uno degli autori e soprattutto una delle potenziali vittime del serial killer (ma è sempre troppo fatto per rendersene conto).

NON È UN’ALTRA STUPIDA COMMEDIA AMERICANA

Fare la parodia di una commedia è forse l’obiettivo più difficile in questo genere. Rimanendo in territorio anni ’90, è quello il periodo in cui iniziano a proliferare teen movie i cui ingredienti principali sono di solito sesso, birra, una ragazza sfigata che diventa bellissima per il ballo. Non è un’altra stupida commedia americana è una commedia ma, come promette il titolo, non è stupida affatto nel parodiare decenni di cinema per adolescenti.
Da American Pie risalendo fino a Breakfast Club, passando anche per Grease.
Tra l’altro, ottima colonna sonora (Muse, System of a Down, Smashing Pumpkins).

HOT SHOTS!

Hot Shots! (1991) è una parodia di Top Gun, ma anche forse di tutta la carriera di Tom Cruise (nel film si citano anche Cocktail e Il colore dei soldi). Charlie Sheen interpreta il Tenente Topper Harley, pilota ribelle a cui viene assegnata la pericolosa missione “Donnola Addormentata“. Si innamorerà di Ramada, la psicologa incaricata di sorvegliarlo interpretata da Valeria Golino. Firmato da Abrahams, è il film per gli amanti della parodia molto legata all’originale, alimentata a continue gag e paradossi demenziali.
Nel 1993 arriva Hot Shots! 2, diretto sempre da Abrahams, che vede questa volta Topper viene mandato in missione in Iraq per liberare suoi commilitoni. I film parodiati in questo secondo capitolo sono Rambo (su cui si basa la trama principale), Terminator 2, Star Wars, Il Mago di Oz, Basic Instinct e molti film di guerra tra cui Platoon e Apocalypse Now, solo per citarne alcuni.

TOP SECRET!

Altro posto in top 10 occupato da Zucker-Abrahams-Zucker che con Top Secret! ridono della Guerra Fredda.
Parodia di diversi generi, dallo spionaggio al musical, è la storia di Nick Rivers (Val Kilmer) cantante di rock’n roll che si ritrova coinvolto in un intrigo internazionale tra super-armi, nazisti, canzoni e sparatorie.
E se la trama di tanto in tanto si sbrindella un po’, l’assurdo nonsense regna sovrano generando immagini indimenticabili. Nel mondo di Top Secret!, ad esempio, non sono i piccioni a fare i propri bisogni sulle statue che ritraggono personaggi illustri, ma sono gli uomini a calarsi sulle statue di enormi piccioni solo per questo.

BALLE SPAZIALI

Se il trio ZAZ ha collezionato due posizioni in classifica, non può che essere lo stesso per Mel Brooks. Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… nemmeno Star Wars si salvava dalla sua parodia. Rick Moranis, John Candy e lo stesso Brooks sono alcuni dei protagonisti di Balle Spaziali (1987), parodia fantascientifica descritta nei titoli come “l’undicesimo capitolo della Saga“. In realtà in questo film c’è molto di più: da 2001 Odissea nello Spazio a Alien, è una commedia che fa divertire i grandi fan del genere come chi non l’ha mai sopportato.