pappardelle alla lepre ricetta tradizionale

Pappardelle alla lepre, ecco come fare la ricetta tradizionale

Dato che in molti sono letteralmente pazzi per le pappardelle alla lepre, vedremo come fare la ricetta tradizionale in modo tale da poterle gustare senza rimpianti. L’origine di questo buonissimo piatto proviene dal centro Nord, il cui epicentro potremmo classificarlo in Toscana.

Le pappardelle alla lepre tradizioni sono accompagnate dal ragù, tanto che suggeriamo questo piatto a chi è particolarmente innamorato delle carni nere. Il periodo ideale per preparare questo piatto è sicuramente l’autunno, deliziando il palato con tantissimi sapori.

Tutti gli ingredienti per preparare le vostre pappardelle alla lepre come vuole la tradizione

Per prepararlo ecco cosa occorre:

  • 250 gr di pappardelle all’uovo;
  • 350 gr passata di pomodoro;
  • 50 gr di sedano;
  • 50 gr di cipolle (basta che siano bianche);
  • 1 Spicchio d’aglio;
  • 15 gr d’olio extravergine d’oliva;
  • Un Pizzico di pepe nero;
  • 500 gr di lepre (suggeriamo l’acquisto del macinato);
  • 200 gr di acqua;
  • 50 gr di carote;
  • 3 Foglie d’alloro;
  • Rosmarino (un rametto può bastare);
  • Sale q.b;
  • 50 Gr di vino rosso.

Il primo step: la preparazione del ragù di lepre

Successivamente è possibile lavare sia il sedano che la carota. Sulla carota bisogna avere l’accortezza non solo di spuntarla, ma anche di pelarla. Inoltre è opportuno distaccare il sedano dai suoi filamenti presenti all’esterno.

Dopodiché si inizia a tritare tutto il composto di aglio, sedano, cipolla e carota con l’aggiunta di un po’ di olio, provvedendo a mettere tutto in un tegame preferibilmente fatto in ghisa.

È giunta l’ora di mettersi ai fornelli, il fuoco dovrà essere moderato affinché si possa soffriggere tutto il contenuto della padella per non oltre 7 minuti. Una volta ottenuto il soffritto, è possibile inserire la polpa di lepre macinata e far rosolare quest’ultima per circa 5 minuti.

Prima di unire in padella rosmarino tritato e foglie d’alloro, è indispensabile assicurarsi che la carne abbia cambiato il suo colore. Se così fosse, la fiamma andrà alzata e fatta sfumare con del vino rosso.

A questo punto l’obiettivo sarà quello di far evaporare l’alcol grazie ad un costante mescolamento. Si aggiunge sale, pepe, passata di pomodoro (oltre che l’acqua), e si continua il mescolamento dell’intero contenuto.

È importante cucinare il ragù con l’ausilio di un coperchio, la cui durata massima non dovrà superare le 4 ore. Dato che le ore di cottura sono parecchie, è assolutamente importante mettere la fiamma del fuoco molto bassa.

Dopo il sobbollimento (fine della cottura), tutto il ragù dovrà esser spostato in una padella ancor più grande di quella in cui è stato inserito precedentemente.

Ultimo step: cuocere ed unire le pappardelle al sugo di lepre

L’ultimo step è quello di cuocere le pappardelle nell’acqua in ebollizione (assicurarsi che sia già salata). Infine la pasta può esser scolata ed introdotta nella stessa padella grande dove ci sarà anche il ragù.

Per un risultato ottimale mirato all’ottenimento di questo piatto tradizionale e delizioso, suggeriamo di mescolare le pappardelle alla lepre e servirle appena cotte nella stessa padella dove avete cucinato il sugo, in modo tale che siano molto calde e avvolte completamente dal ragù tradizionale di lepre.

Nonostante in Italia alcune regioni abbiano una propria ricetta, questa è quella che appartiene alla regione Toscana: quella che vanta una ricetta veramente tradizionale per cucinare le pappardelle alla lepre.