La differenza fra traffico organico e traffico a pagamento in un sito 

Traffico organico, traffico a pagamento: quando si parla di risultati su Google, ci potrebbe essere un po’ di confusione, soprattutto per chi non conosce la differenza fra queste due tipologie di traffico.

Intendiamo per traffico l’afflusso al sito, quindi il numero di clic che gli utenti fanno sul sito trovato sui motori di ricerca: ma ci sono delle sostanziali differenze fra il traffico c.d. organico e quello sponsorizzato o a pagamento che dir si voglia, che è importante conoscere.

Si tratta infatti, come ci spiega Andrea Falsini consulente Google Ads presso advexpert.it, di due canali diversi, spesso entrambi egualmente importanti per il sito, che possono essere sfruttati per favorire la crescita del sito stesso, la sua popolarità e via dicendo.

Ci sono delle differenze fra traffico a pagamento e naturale ma questo non significa che esista, in assoluto, uno strumento migliore dell’altro. Come stiamo per vedere anzi la strategia di tantissimi siti è quella di combinare il traffico a pagamento e naturale, di continuare l’ottimizzazione seo ma di sfruttare allo stesso tempo le potenzialità delle inserzioni su Google, per un risultato che dà soddisfazione a lungo termine.

Quali sono le differenze fra il traffico a pagamento e naturale

Le differenze sostanziali fra traffico a pagamento e non consistono nella rapidità con la quale si ottengono i risultati (il traffico organico presuppone un buon lavoro seo, che spesso è il risultato di mesi ed anni di lavoro; invece il traffico per campagna PPC permette di ottenere più velocemente dei numeri alti). Non solo. Ci sono anche costi diversi fra le campagne pay per click e le campagne seo: la seo ha un cost nettamente minore, mentre la campagna PPC costringe a dover sborsare subito dei soldi; infine, anche la durata degli effetti è diversa, poiché mentre gli effetti di una ottimizzazione seo durano nel tempo, il posizionamento in alto su Google per via di una campagna PPC dura il tempo della campagna e pi svanisce. Ma questo cosa significa, che sfruttare il traffico a pagamento non sia buona cosa? Tutt’altro: l’uso delle campagne PPC è un buon modo per aiutare la crescita del sito, purché sia sempre accompagnato da una ottimizzazione seo.

Meglio traffico naturale o a pagamento? La risposta è: dipende

Alla domanda: meglio il traffico organico o il traffico a pagamento, quindi, non c’è una risposta vera e propria se non dipende. Dipende dalle esigenze, dipende dal sito, dalla sua maturità, dal budget, dal piano strategico e da mille altri elementi importanti.

Infatti combinare il traffico organico con quello a pagamento è una strategia che sempre più siti utilizzano in modo efficace, tenendo conto anche del loro budget, del tempo, delle loro personali necessità. Un sito online da poco tempo per ottenere maggiore notorietà può sfruttare bene il traffico con PPC, senza per questo lesinare gli sforzi per l’investimento nella seo: anzi!

Si tratta di una strategia che combina i risultati di una ottimizzazione seo con quelli di un investimento anche nelle campagne per il posizionamento a pagamento del sito su Google.

Mentre la campagna seo impiega un po’ di tempo per dare frutti, grazie ad una campagna PPC possiamo subito notare un aumento del traffico verso il sito: nel momento stesso in cui si pubblica su Google l’inserzione, cominciano i dati del traffico.

I costi, ovviamente, come abbiamo detto sono diversi: ma la campagna PPC è comunque un investimento intelligente, anche se ha minore durata nel tempo. Purché, come abbiamo detto, si combini una efficace crescita lato seo con l’uso di campagne a pagamento.