Dati aziendali: L’importanza del Backup

Con la parola backup si intente la semplice ma cruciale, operazione di archiviazione e salvataggio files.
Il passaggio dalla documentazione cartacea a quella digitale, ha permesso alle imprese di spostare i propri dati sensibili su piattaforme online, mentre le PMI hanno preferito affidarli ai data center.
L’azienda Sielco è specializzata in backup e disaster recovery.
Questa azienda lavora per salvare dati importanti su piattaforma cloud, consentendo di evitarne lo smarrimento causato da disastri naturali o dall’errore umano.

Non tutti i business sono uguali, ognuno presenta esigenze diverse e pertanto il piano di backup deve essere studiato attentamente. In generale è opportuno salvare il lavoro aziendale una volta a settimana, ma per le imprese più grandi è possibile impostare l’opzione di archiviazione infrasettimanale.

Le tecnologie digitali si sono evolute in modo da generare copie di dati pressoché infinite e disponibili in qualunque occasione.
Pertanto un backup può essere di tipo locale, cioè salvato su un firewall di rete, in cui le copie di dati sono inserite su HDD esterni o sistemi di nastri magnetici, generalmente alloggiati in un data center locale o situati nei suoi pressi.
la tipologia di backup offline, è simile a quella locale, però avviene mentre il database è sconnesso dalla rete su cui opera.
Infine il backup off-site, consiste in un approccio secondo cui è possibile trasmettere le copie dei dati a un punto remoto, distante almeno 120Km dalla sede dell’azienda.

Il processo può essere eseguito secondo tre criteri principali completo, differenziale o incrementale.

  • Completo: questo processo duplica completamente un set preciso di dati, è un procedimento che richiede tempo ma è il più affidabile.
  • Incrementale: vengono replicati soltanto i files che sono stati modificati rispetto all’ultimo backup.
  • Differenziale: vengono replicati i dati modificati rispetto all’ultimo backup incrementale.
  • Sintetico completo: il server di backup produce una copia completa aggiuntiva dei files, basandosi sul backup completo di origine.

Esistono poi altre varianti di backup, che si suddividono in:

  • Backup incrementale inverso: si tratta di modifiche effettuate tra due istanze di un mirror, quindi viene generata una nuova copia ogni volta sia applicata una modifica. 
  • Backup dinamico: questo procedimento viene applicato ai dati che rimangono disponibili per gli utenti mentre l’aggiornamento è in corso. 

È importante ricordare che al giorno d’oggi i backup sono eseguiti tramite l’impiego della piattaforma Cloud, la quale può essere pubblica, privata o ibrida.

Scegliendo l’opzione del cloud pubblico gli utenti inviano i propri dati a un provider di servizi cloud, pagando un canone mensile in base allo spazio di archiviazione consumato e ai servizi richiesti. Tra questi possiamo ricordare gli spazi informatici di Amazon Web Services (AWS), Google Cloud e Microsoft Azure.

Nel caso di cloud privato, il back up dei dati avviene su diversi server all’interno del firewall di un’azienda, solitamente tra un data center locale e un sito DR secondario.

Il cloud ibrido consiste nell’effettuare l’archiviazione dei files può essere fatto sia uno storage locale che su uno off-site. Nel primo caso l’azienda effettua l’accesso più rapido ai dati che necessita ed è considerato come un’estensione del data center fisico di un cliente.

La soluzione che può adattarsi facilmente a tutti i tipi di business è quella BaaS, cioè “Backup as a Service”. Consiste nella combinazione di alcune componenti principali, che hanno lo scopo di garantire la massima tutela dei dati sensibili. Tra queste è importante citare: un’ architettura dell’informata all’avanguardia, i servizi interamente gestiti e offerti dal fornitore, ed infine la chiarezza dei costi del servizio.
Si può definire come una prestazione facile da utilizzare, perché il backup supporta varie tipologie di browser e sistemi operativi. È anche un tipo di organizzazione particolarmente efficiente, perché il cliente può richiedere che i dati siano gestiti e organizzati secondo logiche diverse, in base a determinati bisogni.