Le librerie bifacciali oggigiorno, vengono utilizzate per dividere gli ambienti. Un open space è ben apprezzato dalla maggior parte di famiglie italiane, che con un po’ di creatività riescono ad arredare in modo gradevole il proprio soggiorno e cucina ben a vista. Tali librerie, vengono anche chiamate sotto il nome di freestanding, motivo per cui lasciano pensare ad uno spazio in cui vige la privacy pur riuscendo a garantire luminosità all’ambiente “diviso in due parti”. È opportuno scegliere il giusto colore e il design adeguato, che si adatti a quello della casa. Ecco qualche idee da parte di un arredatore professionista del settore, per poter adeguare in maniera carina una libreria bifacciale in un ambiente: • Separare la cucina dal soggiorno: nel caso in cui la cucina sia a vista dalla zona living, qualora gli spazi fossero piuttosto larghi, si potrebbe mettere al centro della stanza una libreria bifacciale per separare con eleganza i due ambienti, pur mantenendo il design di un open space. • Dividere camera da letto e bagno: avere un bagno privato in camera da letto è un sogno della maggior parte degli italiani, soprattutto delle donne. Se ci fossero i presupposti, una libreria bifacciale consentirebbe di dividere bene i due ambienti, evitando di costruire da zero opere murarie. • Mettere in ombra un angolo della casa che non ci piace: grazie ad una libreria bifacciale potreste riuscire a schermare quell’angolino della vostra casa che non vi piace (esempio dove si strovano un ripostiglio o una scarpiera o un attaccapanni) senza dover intervenire in maniera drastica e senza togliere luce. • Suddividere in due una camera: in una camera da letto dove dormono fratello e sorella si arriverà prima o poi alla richiesta di privacy, la libreria bifacciale potrebbe consentire di creare una schermatura che salverebbe dagli sguardi, e che consentirebbe di riporre libri ed oggetti utili, formando una parete attrezzata utile da ambo le parti. Le librerie double face sono dei mobili che potrebbero essere costruiti su misura oppure costituiti da moduli fissi. La loro funzionalità è quella di creare l’effetto “vedo e non vedo”, in modo tale che si possa convivere serenamente in un ambiente open – space, ma non avendolo sempre a vista d’occhio. I vantaggi di avere delle librerie bifacciali sono molto di più rispetto agli svantaggi. Infatti, si potranno dividere gli ambienti senza investire soldi in pareti di cartongesso o opere murarie. Si potranno separare gli ambienti dedicando spazio al luogo perfetto per svolgere il proprio hobby o mantenere una certa privacy. Non di meno, con una piccola spesa (relativa all’acquisto della libreria double face), si potranno sfruttare le parti architettoniche come pilastri e colonne già presenti in casa. Tutti dettagli ideali al fine di avere non soltanto dei vantaggi funzionali ma anche estetici. Non dimentichiamoci inoltre che in qualsiasi momento la libreria potrebbe essere smontata e riposta oppure spostata in un altro ambiente della casa. Quando non sono consigliate le librerie bifacciali per dividere gli ambienti Se è pur vero che la scelta di utilizzare delle librerie bifacciali o una parete attrezzata che separi gli ambienti dipende dall’esigenze di una persona, allo stesso tempo la prima scelta ricade quasi esclusivamente sugli spazi maggiormente ampli. Una libreria double face in un contesto più piccolo e ristretto, potrebbe essere ingombrante. Basterebbe immaginare un piccolo appartamento come un monolocale, in cui viene inserita una libreria bifacciale. Le metrature sfruttabili si ridurrebbero drasticamente, causando ingombro e difficoltà di movimento. Viceversa, una libreria a parete sarebbe molto più adatta anche negli spazi piccoli, grazie ai suoi sistemi modulari al cui interno potrebbero essere introdotti oggetti più grandi come un televisore o qualsiasi altro oggetto che possa esser messo in un pensile.

Librerie bifacciali per dividere gli ambienti: i consigli dell’arredatore

Le librerie bifacciali oggigiorno, vengono utilizzate per dividere gli ambienti. Un open space è ben apprezzato dalla maggior parte di famiglie italiane, che con un po’ di creatività riescono ad arredare in modo gradevole il proprio soggiorno e cucina ben a vista.

Tali librerie, vengono anche chiamate sotto il nome di freestanding, motivo per cui lasciano pensare ad uno spazio in cui vige la privacy pur riuscendo a garantire luminosità all’ambiente “diviso in due parti”. È opportuno scegliere il giusto colore e il design adeguato, che si adatti a quello della casa.

Ecco qualche idee da parte di un arredatore professionista del settore, per poter adeguare in maniera carina una libreria bifacciale in un ambiente:

  • Separare la cucina dal soggiorno: nel caso in cui la cucina sia a vista dalla zona living, qualora gli spazi fossero piuttosto larghi, si potrebbe mettere al centro della stanza una libreria bifacciale per separare con eleganza i due ambienti, pur mantenendo il design di un open space.
  • Dividere camera da letto e bagno: avere un bagno privato in camera da letto è un sogno della maggior parte degli italiani, soprattutto delle donne. Se ci fossero i presupposti, una libreria bifacciale consentirebbe di dividere bene i due ambienti, evitando di costruire da zero opere murarie.
  • Mettere in ombra un angolo della casa che non ci piace: grazie ad una libreria bifacciale potreste riuscire a schermare quell’angolino della vostra casa che non vi piace (esempio dove si trovano un ripostiglio o una scarpiera o un attaccapanni) senza dover intervenire in maniera drastica e senza togliere luce.
  • Suddividere in due una camera: in una camera da letto dove dormono fratello e sorella si arriverà prima o poi alla richiesta di privacy, la libreria bifacciale potrebbe consentire di creare una schermatura che salverebbe dagli sguardi, e che consentirebbe di riporre libri ed oggetti utili, formando una parete attrezzata utile da ambo le parti.

Le librerie double face sono dei mobili che potrebbero essere costruiti su misura oppure costituiti da moduli fissi. La loro funzionalità è quella di creare l’effetto “vedo e non vedo”, in modo tale che si possa convivere serenamente in un ambiente open – space, ma non avendolo sempre a vista d’occhio.

I vantaggi di avere delle librerie bifacciali sono molto di più rispetto agli svantaggi. Infatti, si potranno dividere gli ambienti senza investire soldi in pareti di cartongesso o opere murarie. Si potranno separare gli ambienti dedicando spazio al luogo perfetto per svolgere il proprio hobby o mantenere una certa privacy.

Non di meno, con una piccola spesa (relativa all’acquisto della libreria double face), si potranno sfruttare le parti architettoniche come pilastri e colonne già presenti in casa. Tutti dettagli ideali al fine di avere non soltanto dei vantaggi funzionali ma anche estetici. Non dimentichiamoci inoltre che in qualsiasi momento la libreria potrebbe essere smontata e riposta oppure spostata in un altro ambiente della casa.

Quando non sono consigliate le librerie bifacciali per dividere gli ambienti

Se è pur vero che la scelta di utilizzare delle librerie bifacciali o una parete attrezzata che separi gli ambienti dipende dall’esigenze di una persona, allo stesso tempo la prima scelta ricade quasi esclusivamente sugli spazi maggiormente ampli.

Una libreria double face in un contesto più piccolo e ristretto, potrebbe essere ingombrante. Basterebbe immaginare un piccolo appartamento come un monolocale, in cui viene inserita una libreria bifacciale. Le metrature sfruttabili si ridurrebbero drasticamente, causando ingombro e difficoltà di movimento.

Viceversa, una libreria a parete sarebbe molto più adatta anche negli spazi piccoli, grazie ai suoi sistemi modulari al cui interno potrebbero essere introdotti oggetti più grandi come un televisore o qualsiasi altro oggetto che possa esser messo in un pensile.