Come funziona la fatturazione elettronica tra privati

La fatturazione elettronica è stata introdotta per la prima volta nel 2008 ma per ben 11 anni è stata utilizzata solo nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Ma in un progetto molto più grande, che prevede diversi cambiamenti nel corso degli anni, questa il 1 gennaio 2019 è divenuta obbligatoria anche nelle operazioni tra privati, per tutti coloro che sono titolari di partita IVA, tranne nei casi espressamente previsti dalla legge.

Ma come funziona la fatturazione elettronica? Le fatture devono essere emesse, attenendosi alle scadenze, in file XLM, grazie a software specifici, devono prevedere un codice destinatario, in modo tale che possa essere inviata al Sistema di Interscambio che vigila sulla sua corretta forma.

Cos’è la fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica è una nuova modalità di invio delle fatture a seguito della vendita di beni o la prestazione di servizi. Dal 1 gennaio 2019 va a sostituire il formato cartaceo, in un progetto che non solo punta a contrastare l’evasione fiscale, ma cerca di facilitare e dematerializzare il lavoro, offrendo la possibilità di conservare i documenti in formato file XLM, grazie ad appositi archivi online.

Come emettere e conservare a norma un’e-fattura grazie ad appositi software? Accedendo al programma che si è deciso di utilizzare per la compilazione della fattura, occorre inserire tutti i dati soprattutto partita IVA e codice destinatario, indispensabile per inviare il documento attraverso il Sistema di Interscambio, che vigila sull’esattezza della fattura e fa in modo che arrivi al destinatario.

La conservazione avviene in maniera automatica attraverso gli stessi software utilizzati per la sua emissione. I file restano a disposizione per 10 anni, così come detta la legge.

Come funziona la fatturazione elettronica tra privati

Come già detto, tutti coloro che hanno partita IVA sono ora obbligati a seguire le regole della fatturazione elettronica. La compilazione delle fatture emesse a seguito di operazioni tra privati deve avvenire in via telematica. Per il corretto invio e conservazione l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il Sistema di Interscambio che non solo provvede a controllare l’esattezza dei documenti, ma a recapitare la e-fattura al destinatario e a conservare il file, facilitando così le operazioni di controllo da parte del fisco.

L’invio telematico delle fatture ha portato con sé, non pochi vantaggi tra cui un notevole snellimento del lavoro. I contribuenti hanno visto abolire a loro favore, tutta una serie di obblighi che in precedenza non facevano altro che appesantire la procedura di fatturazione.

Nello specifico non vi è più l’obbligo della compilazione Spesometro, ex elenco clienti, nessuna comunicazione delle black list, inoltre non serve più tenere l’elenco dell’acquisto di beni o servizi intracomunitari.

L’introduzione della fatturazione elettronica ha abbattuto le spese per quel che riguarda la tenuta dei documenti, che non sono più in cartaceo e non occupano più spazio e si rischia di perderne parte. Infine notevole è anche il tempo risparmiato considerando che grazie al Sistema di interscambio tutto avverrà in maniera automatica e telematica anche l’accesso ai documenti da parte del commercialista.